Dalla sezione “Prospettive di zanzare”, oggi mi capita di rileggere questa:
XII.
Così si son nascoste le distanze:
dove ieri c’era vento
lì si staglia lo scivolo dei corpi
– si dimentica l’arte della pelle
dei disegni scalfiti nel profondo
… questo vento non ha forza
(è la casa sventrata dell’estate)
a settembre si fermano le dita
le carezze rincasano nel sonno.
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