Passeggiando per Baggio, al confine di Milano, racconto e spiego com’è nato Pozzochiaro, il paesino in cui si ambienta “Ritratto di famiglia con errore”.
“I personaggi del mio romanzo, come protagonisti di un videogioco”, un mio intervento su IlLibraio.it
“La mia massima soddisfazione, come narratore, è che i miei personaggi affrontino lo spazio, lo esplorino, provino ad aprire porte che conducono a nuovi spazi prima inesplorati”.
Di queste e di altre cose, parlo su IlLibraio.it. Il contributo completo lo trovate qui.
Chiacchierando di “Ritratto di famiglia con errore” a “Teatromania”
A fine settembre Tamara Malleo mi ha ospitato su Milanow nel suo programma “Teatromania”. Ne è uscita una delle più belle chiacchierate mai fatte sul mio romanzo “Ritratto di famiglia con errore”.
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«Il fratellino scomparso aiuto Mio a entrare nel mondo degli adulti», pezzo sul «Gazzettino» di Pordenone
«La figura degli adulti viene messa quasi ai margini, tant’è che Mio in quel delicato momento di passaggio che è l’adolescenza, per ritrovare Nicholas deve quasi fare un passo indietro, usare la fantasia e mettersi nei panni di un bimbo.»
(Mauro Rossato, «Il gazzettino», edizione Pordenone, 18 settembre 2017)
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Ritratto di famiglia con errore, in libreria dal 14 settembre
Solo un bambino può salvare un bambino.
Ritratto di famiglia con errore
Sem, dal 14 settembre 2017 in tutte le librerie
C’è quasi sempre un errore nel ritratto che da bambini ci si fa della propria famiglia. Solitamente lo si realizza una volta cresciuti ma Milo – per tutti Mio – lo scopre a undici anni. È un pomeriggio di ottobre del 1991 quando, tornando a casa, si accorge che il fratellino Nicholas, balbuziente e con la passione delle sedute spiritiche, è uscito di casa da solo. Lo si comincia a cercare in giardino, nei paraggi, ma di lui nessuna traccia. Mentre la polizia avvia le indagini e il paese, sconvolto, si riempie di volantini col suo volto, Mio prende una decisione: sarà lui stesso a trovare il fratellino. Lo ha rapito il meccanico, che ha visto in atteggiamenti inequivocabili con un diciassettenne, oppure le misteriose signore Addams, due donne che vivono in solitudine e su cui si sono ricamate leggende raccapriccianti? In questa sua ricerca, però, Mio si renderà conto che nella sua stessa famiglia c’è un terribile segreto, pronto a riemergere dal buio in cui era stato accuratamente celato.
A metà tra il noir e il romanzo di formazione, Ritratto di famiglia con errore è una favola nera nelle cui pagine si mescolano tutto il sogno, la leggerezza e la crudeltà dell’infanzia.
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